Legnano è il centro di riferimento di un’area che conta 11 Comuni e circa 185 mila abitanti, tre volte il numero delle persone che abitano nella nostra città.

Su una scala ancora più ampia, Legnano è parte integrante dell’Alto Milanese: con i Comuni che ne fanno parte condivide servizi, attività produttive, l’aeroporto di Malpensa e il polo fieristico di Rho. Gli spostamenti per motivi di lavoro, svago o shopping hanno quindi spesso destinazione o origine esterna al Comune di residenza. Ogni giorno centinaia di pendolari di Legnano o dei Comuni limitrofi utilizzano la stazione FS per raggiungere Milano (o Busto Arsizio/Varese) un gran numero di automobili attraversano la città per raggiungere l’ingresso autostradale, l’Ospedale, gli esercizi commerciali o per spostarsi lungo il Sempione o la Saronnese
 
Ad oggi a Legnano non esiste una vera mobilità alternativa all’automobile:
  • la maggior parte degli spostamenti interni alla città e la quasi totalità di quelli provenienti o diretti verso l’esterno sono fatti con mezzi privati
  • le piste ciclabili sono un insieme di percorsi scollegati, a volte fuori norma
  • la stazione FS è stata declassata a fermata e rischia di perdere in futuro parte dei collegamenti diretti verso Milano
  • non esistono postazioni di interscambio tra mezzi privati e mezzi pubblici, fatta parziale eccezione dei parcheggi (sovraffollati) della stazione FS
Chi utilizza mezzi di trasporto alternativi lo fa molto spesso per necessità (perché privo di patente o di un’automobile propria) più che per convenienza o comodità. 
 
La qualità dell’aria che respiriamo e la possibilità di muoversi e raggiungere la propria destinazione in un tempo ragionevole sono diritti di tutti che il Comune deve salvaguardare. Crediamo perciò che il ruolo di una buona amministrazione debba essere quello di favorire ed incentivare l’utilizzo responsabile ed armonioso  di una risorsa sempre più scarsa, le strade, che è critica per la qualità della vita sotto molteplici aspetti.
 
Per questo riLegnano, il suo candidato sindaco Alberto Centinaio, e la coalizione di cui fa parte si impegnano a:
  1. Promuovere un Piano dei Servizi che progetti il Trasporto Pubblico Locale  insieme ai Comuni confinanti (come prescritto, tra l’altro, dalla legge regionale 12/2005 che ha istituito i Piani di Governo del Territorio).
  2. Creare un collegamento via bus tra Legnano e la stazione di Castellanza, dove ferma il treno che connette l’aeroporto di Malpensa con Milano. In questo modo sarebbe finalmente possibile, dopo più di 10 anni, raggiungere Malpensa da Legnano soltanto attraverso il trasporto pubblico.
  3. Introdurre una tessera “autoconveniente” dei servizi pubblici di mobilità. Con questa tessera l’utente potrebbe servirsi di tutti i servizi legati alla mobilità (pullman, parcheggi a pagamento, bike sharing, servizi di custodia della bicicletta privata) senza alcun bisogno di pagare al momento, o di decidere in anticipo quali servizi userà. Semplicemente li usa, valida la carta nei lettori che saranno installati, e alla fine del mese il sistema calcola la tariffa migliore sulla base di quanto effettivamente usufruito.
  4. Promuovere il piano “salvaiciclisti” anche a Legnano. Tale piano prevede di:
  • formulare le strategie necessarie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali;
  • redigere annualmente un documento pubblico che certifichi il raggiungimento (o il mancato raggiungimento) di tale obiettivo;
  • controllare e, se possibile, ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali;
  • far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30″ e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti;
  • dare il buon esempio facendo si che sindaco e assessori si rechino al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità in città.
  1. Inserire nel prossimo bando per l’assegnazione della gestione del Trasporto Pubblico Locale (l’accordo con STIE è in scadenza nel 2014) un vincolo a favore dell’uso di mezzi a metano.
  2. Nel naturale ricambio del parco mezzi comunale e nell’ambito delle risorse disponibili, promuovere l’acquisto di mezzi elettrici, a metano o ibridi.